Rigidità di Gomito

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RIGIDITA’ DI GOMITO

  1. Di cosa si tratta?

Il gomito è un’articolazione con un ampio range di movimento sia in flesso-estensione (movimento che consente di portare la mano al corpo e verso l’esterno) che in prono-supinazione (movimento che consente portare il palmo della mano verso l’alto o verso il basso). Si parla di rigidità di gomito quando questo arco di movimento è limitato per cause che posso estrinseche (esterne all’articolazione), come retrazioni dei tessuti molli e calcificazioni, o intrinseche (patologie articolari), correlate ad artropatie autoimmuni o ad eventi traumatici. Spesso i fattori di rigidità sono molteplici e coesistono elementi appartenenti ad entrambe le categorie. La causa più comune è la causa post-traumatica.

  1. Come influenza la mia qualità di vita?

Il gomito è un’articolazione coinvolta in quasi tutti i movimenti che compiamo con l’arto superiore durante la giornata. Lievi limitazioni dell’arco di movimento non influenzano in maniera significativa lo svolgimento di tali attività, per le quali è necessario mantenere un range di flesso-estensione tra i 30 ed i 130° e di prono-supinazione di circa 50°. Tutti i casi in cui almeno uno dei movimenti sia limitato oltre il range di tollerabilità, sono sintomatici. Spesso la diminuzione funzionale si accompagna anche a dolore.

  1. Quali sono i possibili trattamenti conservativi?

Il trattamento conservativo è riservato ai casi ad insorgenza recente in cui la componente principale di limitazione del movimento sia estrinseca. In tali situazioni, infatti, un adeguato protocollo riabilitativo basato sulla mobilizzazione articolare attiva e passiva, può ripristinare una corretta biomeccanica articolare.

  1. E’ necessario l’intervento chirurgico?

I soggetti con limitazione articolare di origine intrinseca (blocco meccanico) o che non rispondono al trattamento conservativo dopo almeno 6 mesi, sono candidabili al trattamento chirurgico. Se la rigidità è lieve, l’intervento chirurgico di scelta è l’artrolisi generalmente praticata per via artroscopica. Quando, invece, essa è dovuta ad una marcata alterazione strutturale delle componenti ossee del gomito di natura post-traumatica o degenerativa, può essere indicato eseguire interventi di osteotomia (per il riallineamento di un segmento osseo) oppure di protesizzazione dell’articolazione.